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Storia, tradizione, natura, enogastronomia: questi elementi hanno plasmato negli anni un territorio unico, ricco di eccellenze locali. Il Rally del Veneto si snoda in Lessinia, tra comuni dove la passione per il proprio lavoro e il rispetto delle proprie origini permettono al visitatore di respirare un’atmosfera densa di emozioni.

Lessinia

La Lessinia, è un altopiano situato nella parte nord della provincia di Verona che si estende geograficamente dal Gruppo del Carega nelle Prealpi Venete all’alta pianura veronese e sconfina in parte nelle province di Trento e Vicenza.

Questo fu nella preistoria il luogo ottimale per gruppi di cacciatori-raccoglitori che trovavano oltre ad una grande varietà di vegetali da raccogliere e animali da cacciare, abbondanza di selce per la creazione di strumenti e primordiali armi. Interessanti per il Paleolitico sono i reperti dei siti della Grotta di Fumane e del Riparo Tagliente (Grezzana) e, dell’epoca dei metalli, il Castelliere delle Guaite, poco a sud di Sant’Anna d’Alfaedo.

Alla fine del Duecento il centro della Lessinia venne raggiunto da un gruppo di coloni di origine bavarese e tirolese e si formò una piccola comunità germanica che portò lingua (cimbro) e tradizioni diverse. Questo diede vita ai “Tredici Comuni”, che videro nel diploma di Cangrande I della Scala, signore di Verona, il privilegio di organizzarsi in veri e propri Comuni con larga autonomia.

A Giazza è presente il Museo dei Cimbri, piccolo museo etnografico con attrezzi e strumenti tradizionali, oggetti d’arte e artigianato popolare, dove è possibile respirare la cultura e i costumi delle popolazioni cimbre.

Dal punto di vista naturalistico, di particolare rilievo è il Parco Naturale Regionale della Lessinia, con oltre 10.000 ettari di elementi spettacolari, come il Covolo di Camposilvano, le “città di roccia” come la Valle delle Sfingi, l’abisso della Spluga della Preta, il Ponte di Veja (ponte naturale) e la Pesciara di Bolca con fossili risalenti a circa 50 milioni d’anni fa.

lessiniapark.it

Badia Calavena

Il Comune di Badia Calavena, dove le prime testimonianze della presenza dell’uomo risalgono alla preistoria, è conosciuto per i tradizionali “Puotti”, dolce tipico del mese di dicembre legati alla festa di Santa Lucia.

In questo comune affonda le radici la tradizione del “Trombino della Lessinia Cimbra”, detto anche Pistone o più semplicemente “s-ciopo da sagra”. Dal punto di vista storico e artistico, meritano una visita l’antica Abazia e Monte San Piero.

Di particolare rilievo è l’Antica Fiera dei Bogoni (chiocciole) di Sant’Andrea che risale a prima del XIII secolo quando i mercanti, convocati al monastero benedettino di Badia Calavena per la riscossione delle decime, decisero di vendere i loro prodotti prima dell’alba al fine di eludere gli esattori.

Durante la fiera vengono organizzati incontri e degustazioni sull’elicoltura e sul tartufo e si possono assaggiare piatti a base di Bogoni, prodotti tipici della Lessinia e acquistare pezzi di artigianato locale.

www.comune.badiacalavena.vr.it
www.fieradeibogoni.it

San Mauro di Saline

Il Comune di San Mauro di Saline è conosciuto per i “Maroni di San Mauro”, castagne tipiche della zona, si distinguono per la buccia sottile, di colore marrone-rossiccio, brillante, marcato con striature più scure e un gusto intenso.

Reperti fossili dimostrano la presenza del castagno già 23 milioni di anni fa.

Da vedere la Pieve di San Moro, un edificio in stile romanico che appare come un’isola in un mare verde, la Fontana del Vescovo e Tavernole, uno dei primi comuni Cimbri.

www.comune.sanmaurodisaline.vr.it

Montecchia di Crosara

Montecchia di Crosara vanta il Mercato cerasicolo più importante d’Italia. In questo comune si coltivano vigneti di ben tre DOC: Valpolicella, Soave e Durello dei Monti Lessini.

L’antico insediamento risale all’epoca romana. Da visitare la chiesa di S. Salvatore situata entro la cinta di un antico castello medioevale, i cui resti originari, cripta e absidi, fanno risalire l’origine a epoca anteriore all’anno 1000.

Nella cripta si possono ammirare affreschi attribuiti a Martino da Verona e Battista da Vicenza, allievi di Antonio Pisano detto “Il Pisanello”.

www.comune.montecchiadicrosara.vr.it

Cazzano di Tramigna

Cazzano di Tramigna si distingue per la produzione di olio d’oliva (con ben due frantoi attivi), per le squisite ciliegie chiamate “La Mora di Cazzano” (una delle varietà di ciliegia più pregiate e gustose) e diversi storici luoghi di culto, tra i quali la Chiesetta romanica di San Pietro in Briano, che sorge sull’omonima collina e presenta una sola navata con abside.

Di particolare importanza è il Santuario di San Felice del IX-X secolo, con la struttura iconografica degli affreschi del XIV° secolo e che deve la sua fama, dal punto di vista della fede, alla rappresentazione del Crocifisso con ai lati la Madonna e San Giovanni.

Questo santuario è meta di pellegrinaggi e voti religiosi.

www.comune.cazzanoditramigna.vr.it

San Giovanni Ilarione

Il Comune di San Giovanni Ilarione è caratterizzato da vaste estensioni di vigneti e frutteti, si trova nel mezzo della valle dell’Alpone, nella parte più orientale dei Lessini veronesi.

Terra di Durello e di Ciliegie, ospita la Sagra delle castagne, del Vin Durello e della Pearà, una delle sagre enogastronomiche più longeve dell’intera regione.

www.comune.sangiovanniilarione.vr.it

Vestenanova

A Vestenanova si trovano il Museo dei fossili di Bolca e la cava della Pesciara, il più importante giacimento di pesci fossili al mondo per estensione, per quantità delle specie faunistiche ritrovate e il perfetto grado di conservazione delle specie animali e vegetali.

Meritano una visita anche la Pieve di Sant’Antonio Abate e l’Antico Mulino.

www.comune.vestenanova.vr.it
www.museofossilibolca.eu

Tregnago

Il Comune di Tregnago, ha una storia antica che si sviluppa già dal Medioevo, periodo nel quale fu costruito ad Est del paese un castello-fortezza che rappresentava la salvezza degli abitanti in caso di attacco.

Di tale struttura rimangono solo pochi resti delle mura perimetrali, la torre dell’orologio con un affresco del 1400 e della torre pentagonale.

www.comune.tregnago.vr.it

Selva di Progno

Selva di Progno è uno dei Tredici Comuni delle Montagne dei Teutonici e affonda le sue origini Cimbre nei numerosi toponimi presenti nel suo vasto territorio oltre che negli archivi storici.

Di particolare interesse sono il Museo dei Cimbri a Giazza (ultimo baluardo di questa popolazione di origine bavaro-tirolese), il Museo dei Trombini della Lessinia, il presepe vivente di Campofontana il 24, 25 e 26 dicembre e la sagra paesana dell’Assunta a metà agosto in cui si possono gustare i buonissimi “gnochi sbautui” (gnocchi di malga), piatto tipico della Lessinia.

www.comuneselvadiprogno.it

Illasi

Il Comune di Illasi sorge nell’omonima valle, una delle più importanti per profondità e ampiezza della Lessinia. Dominano il paese i ruderi di un vecchio Castello Scaligero che contribuiva, con il Castello di Soave, al controllo dei percorsi di fondovalle.

Conosciuto per le coltivazioni di oliveti e vigneti, questo comune vanta nel proprio territorio alcuni trai più famosi produttori al mondo dei vini Valpolicella e Amarone.

www.comune.illasi.vr.it

Velo Veronese

Sono della fine del Neolitico le prime testimonianze sicure della presenza umana nel territorio di Velo Veronese con dei reperti scoperti all’interno del Covolo di Camposilvano, anche se alcuni manufatti di selce, rinvenuti in alcuni ripari sottoroccia della zona di Camposilvano, risalirebbero addirittura al Paleolitico Superiore, circa 15.000 anni a.C.
Nel periodo tra l’anno 1000 a.C e il II sec.a.C. è presente un insediamento posto sulla sommità e sul pianoro orientale del monte Purga di Velo, un complesso rientrante nel sistema dei castellieri, villaggi fortificati uniti tra loro da sentieri. Più tardi in epoca romana, questo villaggio fu fortificato e venne costruita una torre, abbattuta nel secolo scorso per costruire l’attuale cappella del 1854.
Nei secoli XVII e XVIII il territorio di Velo, che nei secoli precedenti il Vescovo di Verona aveva affidato ai coloni tedeschi provenienti dal vicentino, assunse sempre maggior importanza fino a diventare capoluogo dei XIII Comuni veronesi.

Nasce e tuttora vive a Velo Veronese Alessandro Anderloni: attore, autore, compositore, regista e direttore artistico. Di particolare rilievo è il Velofestival, rassegna di musica, teatro e cinema.

www.comune.veloveronese.vr.it

Roncà

La presenza di antichi insediamenti sul territorio di Roncà è testimoniata dal ritrovamento di attrezzi da lavoro preistorici sul monte Calvarina, che sono attualmente conservati nel Museo francescano di Chiampo. Inoltre, è stato rinvenuto un sarcofago romano, la cui lapide di copertura è ora utilizzata come copertura della tomba-monumento ai Caduti della Libertà. La storia del paese di Roncà iniziò il 20 gennaio del 1300, durante il dominio di Alberto della Scala. In quel periodo, furono stipulati accordi con un gruppo Cimbro per la coltivazione del terreno. La Serenissima, a sua volta, regolamentò le varie colture, promuovendo la diffusione dell’uva Durella, nota all’epoca come “Durasena”. Inoltre, furono effettuate bonifiche di numerosi terreni e furono realizzati canali per l’irrigazione, consentendo la coltivazione di ulivi, grano, segale, sorgo e mais.

Di particolare rilievo è il Museo dei Fossili, inaugurato nel 1975, dove sono conservati i fossili rinvenuti nel territorio di Roncà sul Monte Duello e nella cellula fossillifera detta “Strati di Roncà”, distribuiti lungo un percorso che descrive lo stato dei luoghi in quella lontana epoca.

Il Comune di Roncà ha tra i propri prodotti tipici il vino, le ciliegie, l’olio di oliva, il Monte Veronese DOP e la Soppressa di Brenton De.co.

www.comune.ronca.vr.it
www.museopaleontologicodironca.it

Le foto pubblicate hanno scopi storico-redazionali e non hanno fini commerciali.

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